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Piccole (grandi?) rivoluzioni: lo shampoo solido

shampoo solido

Mentre quello liquido deve essere contenuto in un flacone di plastica, lo shampoo solido può avere un packaging molto più leggero per l’ambiente. Le formule solide, poi, sono altamente concentrate e la minor quantità di acqua presente richiede un impiego di conservanti ridotto ai minimi termini. Ed ecco riassunti in poche parole i motivi per cui vale la pena dare almeno una chance agli shampoo solidi. Altra cosa da sapere: lo shampoo solido non è un sapone (prodotto ottenuto dal processo chimico della saponificazione, cioè la reazione tra grassi e soda caustica) ma un prodotto ottenuto per compattazione degli ingredienti, per cui ha un pH del tutto simile a quello dello shampoo tradizionale.

Shampoo solido = meno plastica

Con un panetto di shampoo solido si possono lavare i capelli almeno 80 volte, per cui servirebbero tre bottiglie di shampoo liquido tradizionale. Quindi, tre rifiuti in meno nel bidone della plastica – e soprattutto, meno plastica negli oceani (dove rappresenta il 65-95% dell’inquinamento totale). Allargando lo sguardo sull’impatto che la scelta dello shampoo può avere sull’ambiente: servirebbero 15 camion pieni di flaconi di shampoo liquido per ricavare lo stesso numero di lavaggi che si ottengono con gli shampoo solidi contenuti in un solo camion. Queste sono le stime fatte da Lush, uno dei primissimi brand a portare in Italia l’idea dello shampoo in versione solida qualche anno fa.

shampoo solido come si usa
© Photo by Anne Nygard on Unsplash

Altri vantaggi degli shampoo solidi

Ascoltando diverse opinioni sullo shampoo solido, pare che evitare l’uso dei flaconi di plastica sia considerato da molti il vantaggio principale di questa scelta, ma non è certo l’unico! Altri aspetti positivi riguardano gli ingredienti con cui sono formulati, ovvero principi attivi e tensioattivi detergenti di origine naturale e biodegradabili, amici dei capelli e del Pianeta. Quello che manca, invece, sono i conservanti – che diventano superflui data l’assenza di acqua nelle formulazioni degli shampoo solidi.

Il formato solido, poi, rende questo tipo di shampoo molto meno ingombrante e quindi più facile da portare con sé rispetto ai classici flaconi di detergente liquido. Gli shampoo solidi possono essere portati in viaggio senza pensieri non essendo soggetti alle limitazioni imposte sulle quantità di liquidi nei bagagli da imbarcare in aereo, e poi pesano pochissimo e non c’è il rischio che si rovescino o che si sprechi prodotto.

Quando si acquista uno shampoo solido, anche il prezzo può rientrare negli aspetti positivi. Al primo impatto potrebbe sembrare il contrario, ma a conti fatti il rapporto quantità/prezzo è a favore della versione solida perché, come abbiamo visto poco fa, una barretta di shampoo equivale a tre flaconi “classici”. Tutto sta a trovare quello giusto senza farsi scoraggiare da eventuali esperienze poco felici, magari leggendo recensioni e opinioni online e chiedendo consiglio in negozio prima di scegliere.

shampoo solidi

Come si usa lo shampoo solido?

Prima di provarlo per la prima volta, mi chiedevo: se strofino questa saponetta sui miei capelli lunghi, non rischio che si aggroviglino tutti? No, non succede. È facile lavarsi i capelli con lo shampoo solido – se sai come farlo. Puoi passarlo direttamente sui capelli bagnati, oppure strofinarlo tra le mani per fare un po’ di schiuma prima di massaggiarlo delicatamente su cute e lunghezze, e poi va risciacquato accuratamente. E il balsamo? Esistono sia panetti di shampoo e balsamo 2 in 1, sia balsami in formato solido da applicare dopo il lavaggio esattamente come quelli liquidi. Infine, lascia asciugare lo shampoo solido prima di riporlo nel suo contenitore riutilizzabile o semplicemente su un portasapone.

i migliori shampoo solidi da provare

Quattro brand (rigorosamente cruelty free) che propongono shampoo solidi per una haircare routine con meno plastica.

Shampoo solidi Lush
© Lush

Lo shampoo solido Lush è stato il primo ad arrivare sul mercato italiano, e Lush è tutt’ora il brand che propone la gamma più ampia di shampoo solidi – a cui abbina due tipi di contenitore: la classica scatolina di metallo e la nuova versione in sughero, materiale che assorbe l’umidità e si asciuga rapidamente.


Shampoo solidi Lamazuna
© Lamazuna

Lo shampoo solido non poteva mancare nel catalogo di Lamazuna, dinamico brand francese nato con lo zero waste tra gli obiettivi prioritari. Per capelli normali, secchi o grassi, gli shampoo solidi Lamazuna sono tutti vegani e alcuni sono arricchiti con oli essenziali.


Shampoo solidi La Saponaria
© La Saponaria

La proposta di shampoo solidi di La Saponaria, nata con la “saponetta” ai semi di lino, si è ampliata di recente con l’arrivo della linea specifica Inner, che comprende lo Shampoo solido rinforzante e lenitivo e lo Shampoo solido purificante e anti-forfora, entrambi arricchiti con prebiotici di cicoria per riequilibrare il microbiota della cute. Per riporre gli shampoo solidi dopo l’uso, c’è anche il portasapone a listelli di legno.


Shampoo solidi Officina Naturae
© Officina Naturae

Officina Naturae propone lo shampoo solido e il relativo balsamo solido abbinato in due versioni – Nutriente e protettivo per capelli delicati e Rinforzante e illuminante per capelli stressati – entrambi dotati di un cordino per appenderli e lasciarli asciugare tra un lavaggio e l’altro. Sono disponibili anche in versione minitaglia nel kit con shampoo, balsamo, bagnoschiuma e detergente viso, tutti solidi.

Update: febbraio 2020


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